Logistics

In un panorama logistico sempre più competitivo e dinamico, Multilog si prepara a affrontare il 2025 con una visione ambiziosa e una strategia chiara. Andrea Ambrogio, direttore generale dell’azienda, condivide qui le priorità, le sfide e le opportunità che caratterizzeranno l’anno appena iniziato. Con sedi strategiche a Torino e Nola, Multilog punta a consolidare il proprio core business nell’automotive, esplorando al contempo nuove strade in altri mercati. Ambrogio, esperienza internazionale e visione strategica maturati in carriera nei principali player della logistica, desidera rafforzare il portafoglio clienti e consolidare Multilog in nuovi settori industriali. In questa intervista, Andrea Ambrogio racconta i dettagli di una crescita mirata, dai nuovi investimenti nella contract logistics agli sforzi nel digitalizzare e innovare i processi aziendali, e dell’importanza di continuare a sviluppare sinergie tra logistica e trasporti per offrire soluzioni end-to-end sempre più competitive.

Quali sono gli obiettivi principali di Multilog per il 2025?
“Dopo un 2024 complesso, segnato da un rallentamento del settore automotive nel secondo trimestre, il nostro focus per il 2025 è stabilizzare e consolidare il business dell’automotive, che resta per noi centrale. Abbiamo un team dedicato a questa attività e continuiamo a partecipare a gare, sempre più strutturati per crescere in questo segmento. Parallelamente, ci stiamo impegnando nella contract logistics, seppur quest’ultima richieda tempi più lunghi per svilupparsi, considerando la complessità dei progetti e il lungo processo decisionale dei clienti. Abbiamo affrontato cambiamenti significativi, come l’adozione di un nuovo sistema informatico da parte di uno dei nostri clienti principali, che ha reso la fine del 2024 sfidante. Inoltre, vogliamo espandere la nostra presenza in nuovi settori come il retail, l’aerospace e il ferroviario, sfruttando il nostro piano strategico”.

Perché la crescita nella contract logistics è più lenta?
“La contract logistics è un’attività complessa. I progetti richiedono 9-12 mesi tra studio e preparazione dati, presentazione della soluzione logistica, negoziazioni con i clienti. Per non parlare poi dei trasferimenti dello stock oppure nuove aperture di impianti logistici”.

Quali sono stati i passi concreti verso questa espansione?
“Abbiamo aperto un nuovo sito logistico a Candiolo, sud di Torino, a fine 2024, che oggi rappresenta la nostra vetrina per il nord ovest. Inoltre, abbiamo implementato un team dedicato al trasporto non automotive, triplicando i numeri rispetto all’anno precedente e vedendo una forte crescita stiamo puntando a creare sinergie tra logistica e trasporti, offrendo soluzioni end-to-end”.

Quali sono le opportunità e le sfide nel settore delle batterie al litio e dei veicoli elettrici?
“Abbiamo appena acquisito un nuovo cliente (Stellantis all’interno dei magazzini di Cassino, ndr) per la gestione di magazzini di batterie al litio, legate alla produzione del grande costruttore automobilistico italiano. Questo fa parte della nostra strategia di crescita nella contract logistics, che mira a sviluppare il nostro ruolo nel settore green”.

Come sta cambiando il modello produttivo nel settore elettrico?
“La produzione di veicoli elettrici sta trasformando il settore automotive. Modelli come Tesla hanno rivoluzionato il processo produttivo, passando da una produzione tradizionale a un assemblaggio rapido e altamente efficiente. Questo cambiamento richiede enormi investimenti e un adattamento delle modalità produttive, ma offre vantaggi in termini di velocità e costi”.

Quali passi invece sul tema certificazioni?
“Siamo già certificati ISO 9001, ma stiamo lavorando per ottenere la certificazione ISO 14001, un passo importante verso una gestione più sostenibile. In parallelo, stiamo seguendo il percorso ESG per ottenere certificazioni che ci permettano di redigere bilanci di sostenibilità”.